UN'ALTRA FORMA DI INQUINAMENTO: LA LUCE
Quando parliamo di inquinamento luminoso ci riferiamo all'effetto negativo sull'ambiente notturno dovuto all'utilizzo senza misura dell'illuminazione artificiale, sia nelle grandi città che nei piccoli paesi. Sebbene sia strettamente legato alle attività umane, è un fenomeno poco conosciuto, che, però, può avere degli impatti molto importanti sui normali cicli biologici di molte specie, andando ad alterare gli anitchi equilibri che si sono evoluti negli ecosistemi naturali.
Trasparendo: La luce che non illumina
Con l'obiettivo di aumentare la conoscenza e promuovere la sensibilità riguardo a questo tema, il Museo ha organizzato una mostra temporanea che si terrà tra il 3 luglio e il 6 novembre 2022, intitolata Trasparendo: La luce che non illumina. La mostra è suddivisa in 4 aree:
- Area 1: viene trattata l'importanza della luce e il suo ruolo fondamentale nella nostra società, non solo in tempi moderni, ma a partire dai tempi più remoti con la scoperta del fuoco, prima fonte di luce utlizzata dall'uomo.
- Area 2: vengono approfondite le principali fonti di inquinamento, entrando nel dettaglio delle cause principali che "alimentano" questo fenomeno: gli edifici storici e monumenti, le abitazioni private, l'illuminazione stradale... Siamo tutti più o meno inconsapevolmente coinvolti in questo disturbo che arrechiamo alla natura.
- Area 3: gli effetti legati a questo fenomeno sono uno dei focus principali della mostra. La presenza di luce durante le naturali ore di buio possono andare ad alterare i normali cicli biologici di molte specie, non solo animali. Anche le piante ne risentono in diversi modi, dalle dimensioni che possono raggiungere fino all'attività fotosintetica. Perfino l'uomo può risentirne!
- Area 4: in questa stanza si potrà vivere un'esperienza immersiva per poter "toccare con mano" gli effetti provocati dall'inquinamento luminoso e conoscere eventuali soluzioni che potremmo mettere in atto per diminuire il nostro impatto sull'ambiente.
Per approfondire le tematiche trattate nella mostra, puoi consultare liberamente il nostro opuscolo. Ti aspettiamo!