LE AUDIO GUIDE DEL MUSEO
Le nuove audioguide del Museo sono composte da una serie di punti descritti con foto, testo e traccia audio. Sono disponibili tramite l'app gratuita izi.TRAVEL sia su piattaforma iOS che Android, ma sono anche scaricabili direttamente.
Tramite l'app, I contenuti possono essere fruiti in modalità online (serve un collegamento internet per poter ascoltare l’audioguida) o modalità download dove l’audioguida può essere scaricata preventivamente e ascoltata in qualsiasi occasione senza necessità di avere un collegamento dati.
Il Viaggio di Cif
L'audioguida per bambini e ragazzi (ma anche per adulti!) che segue il viaggio di un Luì piccolo di nome Cif, attraverso gli ambienti di montagna
Un giovane uccellino se ne sta appollaiato sul ramo di un faggio, tutto intento a scrutare l’ambiente circostante.
È nato la scorsa primavera, in un nido intrecciato con cura da mamma e papà, ben nascosto tra la vegetazione del sottobosco. Si chiama Luì, più precisamente Luì Piccolo, e in effetti, a guardarlo bene, è davvero minuscolo…
Crediti
Il Bosco misto - Il Viaggio di Cif
Si chiama Cif, è un Lui piccolo, e in effetti, a guardarlo bene, è davvero minuscolo…
Con quel piumaggio verde oliva, poi, non si fa certo avvistare facilmente, a meno che non si lasci tradire dal vivace e inconfondibile
La pecceta - Il Viaggio di Cif
Lo ritroviamo qui, nelle foreste che incorniciano la conca centrale prativa dell’Altopiano.
Siamo in una pecceta, o bosco di abete rosso: una cattedrale di alti fusti frondosi.
Il nostro amico Cif sembra ancora più piccolo tra questi abeti imponenti. Qui l’aria è pervasa da un intenso odore balsamico, e il sottobosco, seppur spoglio di specie vegetali, trabocca di funghi dalle tonalità e forme più varie.
Il pascolo e la malga - Il Viaggio di Cif
Le mucche, dal mantello pezzato o fulvo brucano tranquille al suono dei campanacci, tra il blu intenso delle genziane e il rosso dei gigli, in un vero e proprio giardino alpino.
Dal bosco fanno capolino un paio di caprioli, anche loro attratti dall’erba tenera: in queste distese verdi, ce n’è per tutti!
La zona alta - Il Viaggio di Cif
Per arrivarci, dovrà alzarsi fin oltre 2000 metri sul livello del mare, ma per un uccellino forte e arzillo come il nostro Cif, questo è un gioco da ragazzi!
A terra riesce a scorgere i colori dei rododendri e delle soldanelle, e poco più nascoste, tra le rocce, spuntano anche le stelle alpine!
A Spasso nella natura
L'audioguida con le parole di Patrizio Rigoni, tratte dal suo libro Incontri sull'Altopiano
Il bosco però restava la mia unica seduzione, la mia vera scuola: quante cose vi ho imparato! Vi ritornavo ogni volta col cuore sospeso - cosa avrei trovato di nuovo? - lasciandomi via via catturare dal silenzio colmo di piccole voci, dal sussurro del vento che dondola le fronde dei grandi abeti (gli imponenti giganti dei boschi), dall'aromatico profumo della resina, e cento altri odori.
Intro
Crediti
Mangiare a tradimento (Patrizio Rigoni)
Camminavo quietamente lungo il sentiero che porta in cima allo Sprunch, in mezzo ad abeti che avevano raggiunto altezze vertiginose, venti-trenta metri, imponenti, magnifiche colonne di quel tempio naturale che è una foresta.
Erano tante le cose che m’attraevano in quel momento che al sentire improvvisamente, a pochi passi da me, un verso del genere, mi venne
La bestiola senza nome (Patrizio Rigoni)
In una mattina estiva del 1970 ero nei boschi del Dosso di Asiago, in compagnia di mio suocero. Piovigginava e un po' di afa stagnava tra gli alberi.
Amica vipera (Patrizio Rigoni)
“Attenti alle vipere!” si sente dire dalle mamme quando si fan le uscite scolastiche nei boschi.
A sentir loro le vipere son dappertutto e sempre, in ogni stagione e con qualsiasi clima. Invece non è per niente facile vedere una vipera, neanche nelle zone assolate e pietrose dove normalmente vive. Perché?
Uno spettacolo millenario (Patrizio Rigoni)
Non tutti possono né potranno forse mai assistere di persona agli straordinari combattimenti primaverili dei forcelli, lassù in montagna: ci sarebbe un tal via vai di gente e quindi un disturbo tale da allontanare magari definitivamente questi impareggiabili uccelli dai pochi luoghi atti alla lotta (le cosiddette arene).